Rifugio Refavaie nasce prima della Grande
Guerra del 1914- 1918 come osteria Refavaie ed è poco più di una
baracca, a servizio come sosta ristoratrice per i numerosi paesani di
Caoria che lavorano nei boschi circostanti o che transitano per
giungere ai loro masi. In autunno c’è un via vai di “sloize”che sono
delle slitte per il trasporto di fieno o legna verso casa in paese;
oppure cavalli che, con la neve, trainano a valle lunghe code di
legname verso le segherie. Dopo un primo ampliamento nell’anno 1926,
tra alterne vicende è solo nei primi anni ‘50 che si eleva lo stesso
tetto così da ricavare due camerette a disposizione dei primi
commercianti di legname o turisti, che già mostravano interesse per i
prelibati funghi del Vanoi.

Con la terribile alluvione del 1966 sembra
che tutto vada perduto, ma grazie ad un enorme blocco di porfido che
sta sotto l’attuale veranda, ci saranno solo danni lievi alla
struttura, che comunque viene rinforzata e dotata di nuovi servizi e di
una nuova saletta. Arriva poi il 1988, anno in cui la signora Pierina
si ritira a fare la nonna, dopo 24 anni di gestione del rifugio e lo
passa alla nuora Marinetta. I clienti non mancano, soprattutto d'estate
ed il rifugio non regge più la crescente domanda sia di posti letto che
di servizi adeguati. Così, dopo lungo peregrinare alla ricerca di un'
autorizzazione, finalmente nel 2004 Rifugio Refavaie riceve l'attuale
ristrutturazione che non tradisce la vecchia fisionomia.